Un rilievo dei tecnici ha infatti messo in luce l’ammaloramento della parte interna dello stesso, a partire dall’impalcato che conduce verso la cima, fino alla cella campanaria (anche se la stessa non presenterebbe rischi di cedimento). D’altronde, come riporta un’interessante scritta sull’unica campana presente “Comune di Massino, 1869”, parrebbe di poter dire che, da un secolo mezzo, non si interviene su quella parte della struttura: il tempo e l’usura hanno fatto la loro parte.
Si sta dunque valutando la possibilità di un intervento che porti di nuovo la nostra campana a suonare: dovremo certamente nelle prossime settimane studiare una piccola iniziativa che porti a raccogliere qualche fondo per sostenere l’operazione. Si tenga presente che la Parrocchia di Massino Visconti attualmente è ancora impegnata sul fronte del recupero del Santuario di San Salvatore, in particolare con la parte riguardante il PNRR.
Il Campanile di San Michele è prezioso perché è di fatto il simbolo di Massino Visconti e, proprio nel 2025, potremmo datare i suoi 1000 anni (la data di costruzione non è certa ma oscilla tra il 1025 e il 1050).
Inoltre, come sapete, quella Chiesa è il luogo delle celebrazioni feriali, quindi la sua campana parla di una comunità che prega, ricorda a tutti questa bella e indispensabile realtà!
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