Sabato 29 marzo più di cinquanta fedeli del Unità Pastorale Vergante, guidati da don Luigi Marchetti, hanno partecipato al pellegrinaggio giubilare a Cannobio organizzato dall’Oftal diocesano, partendo con il bus o in auto dai vari paesi.
Dopo una breve sosta presso l’Oratorio di Cannobio, i pellegrini si sono recati in Collegiata: accolti dal Parroco don Mauro Caglio con un bel saluto caloroso e con una catechesi sulla Speranza (tema conduttore del Giubileo). Il predicatore si è soffermato sull’impegno a ricercare la Speranza sia nel cammino personale di ciascuno (ad esempio coltivando maggiormente la virtù della pazienza) sia davanti ai grandi temi che sfidano la società di oggi (come quello della denatalità). I cristiani davanti a queste sfide del quotidiano sono chiamati a mettersi in cammino come pellegrini esperti di umanità: come insegnato dalla vicenda umana di Mons. Rastelli, fondatore dell’Oftal.
La mattinata si è conclusa con il pranzo in Oratorio preparato dai detenuti della Casa Circondariale di Verbania: nell’ambito del progetto giubilare della Diocesi di Novara, a sostegno del reinserimento lavorativo dei carcerati.
È seguito un momento itinerante di preghiera che ha condotto tutti i partecipanti fino al locale Santuario della Santissima Pietà per varcare devotamente la Porta Santa e compiere l’atto più propriamente giubilare. In Santuario, i presenti hanno gustato la spiegazione di don Bruno Medina sulla venerata immagine della Pietà. Ritornati in Collegiata, la celebrazione della Santa Messa in rito ambrosiano ha concluso l’intensa giornata di preghiera. Un’esperienza che, a detta di tutti i partecipanti, ha lasciato un segno: sia per l’intensità della proposta spirituale che per il bel clima fraterno che si è respirato tra i presenti.
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